Inedite geometrie in bianco e nero grazie a ‘Riggiole’

La tradizione in chiave contemporanea che incanta

‘Riggiole’ è una nuova collezione di Ceramica Fioranese, presentata in anteprima a Cersaie 2022, nata dalla collaborazione con il designer Davide Tonelli. Una collezione dal raffinato impatto, caratterizzata da un leggero effetto consunto che ne enfatizza l’effetto anticato e rievoca la tradizione passando da un nuovo linguaggio contemporaneo. La caratteristica distintiva è la decorazione dal tratto fortemente artigianale, riportata in 90×90: questo connubio evoca la maestria degli antichi ceramisti ad un formato ceramico estremamente attuale, creando un nuovo legame tra passato e presente. ‘Riggiole’ risponde alla sempre maggiore richiesta di ampliare le dimensioni e caratterizza le superfici grazie al forte impatto estetico e al tratto volutamente imperfetto che evoca le ceramiche artistiche della tradizione italiana. Un effetto grafico di ancora maggiore impatto: i giochi di chiaro scuro, l’incontro tra decori in bianco e nero vengono tutti inevitabilmente enfatizzati e divengono veri e propri elementi di arredo che riempiono lo spazio e lo caratterizzano con uno stile fortemente distintivo.

Una collezione che è stata subito apprezzata da tutti, vincendo proprio durante il Cersaie, la prima edizione di TecnAwards di ACIMAC come “miglior prodotto dell’anno”: un risultato importante che premia l’unicità di questa collezione che celebra il design Made in Italy.

Questa collaborazione tra il designer Davide Tonelli e Fioranese è frutto di un rapporto che si rinnova di anno in anno e che ha dato vita, tra le altre cose, al progetto FIO.: tante ed indimenticabili le collezioni che ne fanno parte come ad esempio Liquida, Rainforest, Block e tante altre. Collezioni dal mood sempre ricercato e molto decorative. Abbiamo voluto dialogare con Davide Tonelli per comprendere meglio lo stile di ‘Riggiole’ e capire le dinamiche che portano alla creazione di una collezione così particolare.

LifeTiles: Come nasce la collezione Riggiole? Quali sono le fonti d’ispirazione?

D. Tonelli: ‘Riggiole’ è il frutto di un ragionamento che si basa su un design che fa del recupero della tradizione e della territorialità il suo punto di forza. Processi di produzione moderni per rileggere in chiave contemporanea decorazioni che evocano la maestria degli antichi ceramisti, un progetto che incarna i valori del passato e il rispetto per il grande patrimonio culturale dell’Italia.

LifeTiles: Un’altra bella collaborazione con Fioranese, come si è sviluppato negli anni il vostro rapporto?

D. Tonelli: La volontà di collaborare è nata negli anni dalla condivisione di un tipo di creatività sofisticata, fatta di scelte coraggiose, che ha sempre cercato di far coniugare l’aspetto grafico con quello materico. È un privilegio per me poter collaborare con un’azienda che vanta una grande conoscenza dei materiali e della tecnologia perché tutto questo aumenta la libertà espressiva del mio lavoro. Ma ciò che più conta è il lavoro di squadra e l’attitudine di voler andare oltre nella sperimentazione e trovare nuove soluzioni.

LifeTiles: Ha scelto di impostare la collezione sul bianco e nero, quali suggestioni l’hanno ispirata? Con quali altri materiali può essere abbinata per dare forza e carattere all’ambiente?

D. Tonelli: La collezione ‘Riggiole’ rivisita le piastrelle di maiolica tradizionali del Sud Italia decorate a mano secondo nuovi canoni di formato, interpretati in bianco e nero, che mescolandosi creano scenografie sempre nuove dal forte impatto iconografico. Le grafiche e lo smalto della superficie si presentano volutamente “imperfette” per richiamare la sensazione del fatto a mano. Le molteplici possibilità di abbinamento e i formati in cui è declinata la collezione consentono di rivestire le superfici creando pareti e pavimentazioni inedite in linea con le nuove tendenze dell’abitare, sia per l’uso domestico che commerciale. È una collezione in questo senso “polivalente” che si presta ad abbinamenti crossover anche con altri materiali. La contaminazione come punto di partenza per allontanarsi dalla “comfort zone” e sperimentare linguaggi diversi per bisogni espressivi. Superfici opache e lucide, maioliche, legni e pietre: incrociare materiali di oggi con quelli di ieri ne esalta la loro diversità.

LifeTiles: La collezione è stata anche premiata alla prima edizione di TecnAwards, davvero una bella soddisfazione, cosa significa per lei un premio come questo?

D. Tonelli: È sempre un onore ricevere un premio. Lo è ancor di più se a darlo è stata una giuria tecnica come quella di Acimac che ha saputo cogliere lo sforzo che è stato fatto in termini di “ricerca” sulla materia che valorizzasse al meglio la potenza espressiva che volevamo dare al prodotto. Per questo, ancora una volta, i miei ringraziamenti vanno al Team di Fioranese che ha saputo tradurre con fedeltà la nostra idea originale interpretando al meglio lo stile e lo spirito della collezione.

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