Shelf finalista al Compasso d’Oro 2020

Paolo Benevelli e Coem orgogliosi di questo importante risultato

Essere creativi significa anche riuscire a vedere con occhi nuovi e reinterpretare materiali e forme. Il progetto Shelf di Paolo Benevelli per Ceramiche Coem rappresenta proprio questo: il gres porcellanato che diviene forma nuova, oggetto di design ed arredo per ambienti moderni. Con orgoglio possiamo annunciare che questo progetto, unico nel panorama della ceramica, è candidato al Premio Compasso d’oro 2020 di ADI.

Il premio Compasso d’oro è un importante riconoscimento che viene assegnato dall’Associazione per il disegno industriale con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare la qualità del design italiano. Si tratta del più antico e prestigioso premio di disegno industriale al mondo.
Shelf sarà tra i protagonisti della mostra che si terrà a Milano dal 9 Settembre presso il nuovo ADI Design Museum, uno dei più grandi musei del design d’Europa e punto di riferimento a livello internazionale.
Non vogliamo poi dimenticare che Shelf si era già fatto notare come progetto; infatti l’ADI e il Cersaie, che si sono uniti per riconoscere e valorizzare i prodotti più innovativi del settore ceramico italiano, hanno già premiato il progetto Shelf con l’ADI Ceramics & Bathroom Design Award 2017 con la seguente motivazione: “Una innovazione di processo che trasforma il rivestimento ceramico in scaffalatura, dotata di grande prestazionalità e adattabilità ai vari prodotti dell’azienda”.

Abbiamo voluto fare alcune domande a Paolo Benevelli per condividere insieme questa importante candidatura, per un premio che rappresenta da sempre l’Oscar per il design.

LifeTiles: L’ambiente migliore dove posizionare Shelf?

Paolo Benevelli: Non credo che per Shelf ci sia uno spazio migliore di un altro. È un progetto che offre la possibilità di inserire mensole, piani d’appoggio, piani espositivi, scaffalature e librerie. Allo stesso tempo è anche un rivestimento “compatto” che si fonde con l’ambiente, formando un’unica struttura.

LifeTiles: Shelf è un elemento modulare, può essere inteso come un vero e proprio oggetto di arredo di design?

Paolo Benevelli: I veri oggetti di design rispondono a delle funzioni, contengono dei significati, hanno un’intelligenza progettuale e la loro forma è sempre una conseguenza del giusto. Non seguono le mode o gli stili, sono senza tempo e non hanno scadenza. Mi sembra che Shelf risponda a tutte queste caratteristiche: la ceramica fuoriuscendo dal muro per trasformarsi in mensola, piani d’appoggio e scaffalature assume una nuova dimensione diventando un “oggetto di design”. Allo stesso tempo però è anche un rivestimento tridimensionale che permette di migliorare la funzionalità dello spazio.

LifeTiles: Orgoglioso della candidatura di Shelf al Compasso D’Oro 2020? Cosa significa per lei?

Paolo Benevelli: Il Compasso d’Oro ha oltre sessant’anni di storia ed è considerato il massimo riconoscimento al progetto, al prodotto, alla ricerca e al merito. La Collezione è stata anche dichiarata, per Decreto ministeriale, “bene di interesse nazionale” e “di eccezionale interesse artistico e storico”. Entrare quindi con Shelf nella selezione Compasso d’Oro è un grande successo ed un’enorme soddisfazione. Considerando poi che in questo progetto c’è dietro un lavoro molto impegnativo, che di primo acchito non appare, ma che richiede una certa determinazione e resilienza, la mia soddisfazione è ancora più grande.

LifeTiles: Un sogno nel cassetto: il progetto di design che vorrebbe realizzare con un’azienda?

Paolo Benevelli: Vorrei realizzare un progetto nell’ambito dell’Ingegneria Aerospaziale perché lì c’è tutto ciò che è necessario: essenzialità, utilità, sogno, la scoperta di altri mondi, la scienza dei materiali. Tutto è progettato per una funzione e tutto è pensato anche per il dopo, calcolando l’inaspettato. Da quelle ricerche, dove c’è l’idea di raggiungere mete sempre più lontane, arrivano tante innovazioni di cui l’uomo può beneficiare. È un sogno… ma chissà che non si possa realizzare.