Tra spazio e tempo: ecco le novità per l’interior design

Eventi inconsueti ed installazioni innovative per un nuovo inizio

Giugno è stato il mese del grande ritorno della Milano Design Week. Un’edizione ricca di appuntamenti, che ha saputo richiamare un’affluenza di pubblico eccezionale interamente in presenza. Più di 800 eventi hanno animato Milano, confermandola capitale del design industry. In particolare il Fuorisalone ha rappresentato un’occasione unica per scoprire tante novità grazie ad installazioni e concept davvero originali.
Ceramica Fioranese ha voluto portare il proprio contributo partecipando a “Wave – a new bond between indoor and outdoor”, installazione realizzata da Pininfarina Architecture in occasione della mostra evento di Interni Design Re-Generation, presso l’Università Statale di Milano. Protagonista di questa installazione è stata la collezione I Cocci. Abbiamo voluto intervistare Simona Penna, Marketing Manager di Pininfarina S.p.A per comprendere genesi e concept di questo particolare progetto.

LifeTiles: Come nasce la collaborazione con Fioranese per il progetto Wave?

Simona Penna: Il progetto Wave nasce nell’ambito della mostra INTERNI Re-generation organizzata durante il Salone del Mobile 2022; il tema della mostra era incentrato sulla circolarità intesa come una parte essenziale di una più ampia trasformazione dell’industria verso la neutralità climatica e la competitività a lungo termine. In questo contesto, abbiamo scelto di utilizzare la Collezione “I Cocci” di Ceramica Fioranese. L’ispirazione è un pavimento di recupero, tipico dei primi del 900, quando il cemento cominciò ad essere usato come legante nelle ristrutturazioni e i pavimenti prevedevano inserimenti di pezzi di marmo o di materiali di recupero.

LifeTiles: Quale concept definisce il progetto Wave e in che modo dialogano le collezioni Higold Onda e Fioranese “I Cocci”?

Simona Penna: Negli ultimi anni, trasversalmente a paesi e culture diverse, molti di noi sono rimasti chiusi nelle proprie case per lunghi periodi di lockdown. Questo ci ha costretti a ripensare le nostre abitudini di vita e a riprogettare gli spazi domestici per permetterci di godere di una maggiore qualità degli ambienti interni, e una maggiore connessione con l’esterno e con la natura. I confini tradizionali tra spazio interno ed esterno sono caduti ed il progetto Wave ha analizzato questa mutevole relazione proponendo un luogo ibrido, versatile, che supera le rigide convenzioni spaziali, integrando arredi e finiture che fanno parte di mondi diversi: la casa e il giardino. Gli arredi Higold, ad esempio, pensati per l’esterno, sono stati utilizzati per un arredo interno; a pavimento troviamo le piastrelle della collezione “I Cocci,” ideali sia per sistemi di pavimentazione da interno che esterni, donando ampiezza e senso di continuità agli ambienti.

LifeTiles: Perché è importante parlare ed occuparsi di “re-generation” nel design?

Simona Penna: Il design ha la responsabilità di progettare gli oggetti valutando la vita complessiva degli stessi. Dobbiamo quindi affrontare i nuovi progetti immaginando, fin dalle prime fasi di progettazione, un riuso e riciclo dei materiali che permettano di allungare il ciclo di vita del prodotto. Questa metodologia di progettazione permette di non avere preclusioni nell’utilizzo dei materiali, in quanto non esistono materiali intrinsecamente nocivi, è l’utilizzo degli stessi che ne determina l’impatto.

LifeTiles: Cosa significa oggi partecipare al Fuorisalone, soprattutto quest’anno dopo il periodo della pandemia?

Simona Penna: la Design Week 2022 ha visto una grande partecipazione di operatori e di pubblico, segnali di una ripresa degli investimenti e della volontà di partecipare ad eventi fisici di rilievo come il Salone del mobile di Milano che si conferma un momento di incontro e di comunicazione di primo piano a livello internazionale. Crediamo che gli ultimi anni ci abbiano insegnato a bilanciare la presenza fisica e l’interazione digitale, creando un dialogo virtuoso tra i due mondi.

LifeTiles: Che ruolo ha e avrà sempre più nei prossimi anni la sostenibilità nel design d’interni?

Simona Penna: la sostenibilità è sicuramente uno dei temi centrali della progettazione ormai da anni e lo sarà ancora di più in futuro. Pininfarina Architecture interpreta la sostenibilità in senso ampio, non solo a livello ambientale ma anche sociale. I progetti hanno l’obiettivo, e la responsabilità, di migliorare il contesto generale nel quale vengono inclusi, migliorando la qualità della vita delle persone e delle comunità.
Un ringraziamento speciale a Simona Penna per questo interessante approfondimento.

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